La caldaia a gas rappresenta ancora il sistema di riscaldamento più diffuso in Italia e i modelli a condensazione possono partecipare al risparmio economico familiare e alla riduzione dell’inquinamento.
La principale differenza tra una caldaia tradizionale e una caldaia a condensazione risiede nel fatto che la prima scarica all’esterno fumi ancora molto caldi (a circa 120 °C), quindi disperdendo inutilmente buona parte di energia termica, con la caldaia a condensazione questo calore anzichè venire espulso attraverso la canna fumaria viene recuperato e i fumi successivamente scaricati a una temperatura inferiore.
Quindi quando sostituire la vecchia caldaia tradizionale ?
Un primo motivo per cui cambiare la vecchia caldaia è sicuramente l’età. Una caldaia con oltre 10 anni di età è un modello obsoleto che consuma energia termica inutilmente.
Un altro motivo per sostituire la vecchia caldaia tradizionale è la frequenza con cui si guasta: le riparazioni costano molto e trovarsi in pieno inverno con la caldaia rotta non è una prospettiva allettante.
Percui sostituire la vecchia caldaia tradizionale conviene ?
SI, sostituire la vecchia caldaia tradizionale con una a condensazione conviene perchè più efficiente: il combustibile necessario per produrre calore è minore, a vantaggio del risparmio energetico anche in un impianto termico con radiatori.
Inoltre, l’installazione di una caldaia a condensazione o la sostituzione di una caldaia tradizionale con una a condensazione consente di usufruire delle detrazioni fiscali offerte dallo Stato in materia di ristrutturazione ed efficienza energetica. (Almeno fino al 2023)
Il carburante preferito di Emanuele è il caffè, quindi se questo post e se Appunti di un termoidraulico ti è stato utile in qualche modo, apprezzo un rabbocco !!